CULTURA E SPETTACOLO NELLA CITTA' METROPOLITANA DI VENEZIA
venerdì 23 novembre 2018
GUALTIERO BERTELLI e MOIRA MION
Un papavero rosso ogni tre metri de gran
Gualtiero Bertelli (voce, chitarra, fisarmonica)
Moira Mion (voce recitante, fisarmonica)
È del 2015 questo lavoro (anche disco) di Gualtiero Bertelli, storico protagonista della canzone popolare italiana, e dell’attrice Moira Mion, ma è ancora attuale. Lo spettacolo di teatro–canzone ripercorre con canti, immagini e racconti la vita di un eroico e poco noto militante antifascista di Mira, Romeo Isepetto, pescatore partigiano, eroe scomodo caduto nell’oblio. Arrestato nel 1944 e sopravvissuto a Mauthausen, viene ucciso da una carica esplosiva in barena a Giare, nell’agosto 1947. Muore da pescatore di frodo in quella stessa laguna che l’aveva visto combattere il fascismo, ma i cui proprietari non erano cambiati.
venerdì 7 dicembre 2018
CARLO FAVA e NICOLA GARDINI
Il canto delle metamorfosi
Carlo Fava (voce, pianoforte)
Nicola Gardini (voce recitante)
La serata è un omaggio a Ovidio, fra i maggiori poeti di tutti i tempi, morto esule sulle coste del Mar Nero per decisione dell’imperatore Augusto. Lo scrittore Nicola Gardini, autore del saggio “Con Ovidio” (2017), ci racconta la potenza e bellezza del poema “Le metamorfosi”, mentre il cantautore Carlo Fava interviene con canzoni che riflettono temi ovidiani, come l’instabilità delle forme, la magia della parola e dell’amore, tratte in parte dal suo ultimo disco, “Il maestro che non c’è”, che include anche due testi di Gardini. L’obiettivo è quello di mettere in evidenza lo stretto legame che da sempre unisce canto e poesia.
venerdì 8 febbraio 2019
YO YO MUNDI e LAURA GUALTIERI
Cesare Pavese and America
Paolo E. Archetti Maestri (voce, chitarre)
Andrea Cavalieri (basso, clarinetto, voce)
Eugenio Merico (batteria)
Chiara Giacobbe (violino)
Dario Mecca Aleina (tastiere, programmazioni)
Laura Gualtieri (voce recitante)
Ivano A. Antonazzo (immagini, fotografie e disegni)
Lettura scenica e concerto con immagini che vuole raccontare, attraverso una scelta di brani delle opere di Cesare Pavese, alcuni suoi carteggi (soprattutto con l’amico violinista Chiuminatto) e qualche frammento di opere di autori da lui tradotti o citati, il rapporto “d’amore, di attrazione e di negazione” tra lo scrittore e l’America. Oltre a “La luna e i falò”, trovano spazio nello spettacolo l’incipit di “Moby Dick”, da lui tradotto, ma anche una poesia di Hemingway, frammenti da altri romanzi e poesie di Pavese (fra cui “Last Blues”, trasformata in canzone dagli Yo Yo Mundi), canzoni di De Andrè, Tenco e De Gregori.
Con il supporto di
INIZIO SPETTACOLI ore 21:00