CULTURA E SPETTACOLO NELLA CITTA' METROPOLITANA DI VENEZIA
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JAZZNOSTOP giunge nel 2017 alla 14a edizione ed è una rassegna musicologica e percorso dâascolto organizzato dal Comune di Fiesso dâArtico/Assessorato alla Cultura e ideato dalla Biblioteca Primo Maggio. Alcune delle voci piĂš autorevoli della musicologia afroamericana, in ambito nazionale e internazionale, incontrano il pubblico di Jazznostop e presentano le loro âCreature di Jazzâ, come il titolo della rassegna di questâanno lascia immaginare: Enrico Merlin, musicista e storico della musica, eclettico valoroso e inclassificabile, omaggia lâiniziativa con il racconto della sua carriera; Stefano Zenni, impareggiabile comunicatore e ricercatore, porta il suo ultimo libro e la chirurgica perizia di smontare i pregiudizi e gli stereotipi sulla musica nera; Marcello Piras, lucido e provocatorio come gli è congeniale, viene a scatenare una seria riflessione su miti e strumentalizzazioni di cui la musica è stata di volta in volta creatrice e vittima; infine Luca Bragalini, studioso diviso tra accademia e appassionata libera ricerca, chiude il ciclo con un originale ritratto della fascinosa Harlem a cui Duke Ellington dedicò una insuperata suite.
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La partecipazione agli eventi, tutti in Sala Consiliare di Fiesso dâArtico alle ore 20.45, è GRATUITA, ma è necessaria lâISCRIZIONE entro il 30/3/2017 a biblioteca@comune.fiessodartico.ve.it.
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La realizzazione di Jazznostop è possibile grazie al sostegno di Fondazione Riviera Miranese e alla collaborazione di Veneto Jazz, Hotel Villa Giulietta e Cult Pulp Strumenti Musicali.
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LE CONFERENZE
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martedĂŹ 18 aprile
LA FABBRICA DELLE BALLE
La storia della musica e i campi di cotone
Relatore: Marcello Piras
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Fin dallâantichitĂ gli umani hanno inventato favole sulla musica, e in particolare sulle sue origini, di solito attribuite a dèi o semidèi del tutto - o in parte - immaginari. Può sembrare strano, ma in epoca moderna lâabitudine non è scomparsa: anche il jazz, il blues o il rock sono stati avvolti con cura in un incarto di miti, cioè di menzogne. Marcello Piras sta ora scrivendo una nuova storia della musica, fondata su basi oggettive, in cui demolisce molti di questi miti e mostra in che modo si siano formati, trasmessi, consolidati e stratificati lâuno sullâaltro. Emerge cosĂŹ, a sorpresa, come la fabbrica dei miti contemporanei sia in realtĂ lâerede diretta di quelle che crearono, conservarono e consolidarono i miti antichi: religioni e ideologie, nazioni e imperi si sono passati il testimone tra loro nellâusare la musica come mezzo per imporre, far radicare e diffondere le rispettive visioni del mondo. In questo, nessun potere appare senza macchia: nessuno di essi ha esitato a mentire, ingannare, falsificare, cancellare e riscrivere documenti, e perfino uccidere. Lâepoca in cui viviamo è in molti casi la prima a disporre dei mezzi tecnici e concettuali per scoprire i delitti perfetti del passato lontano, o di ieri.
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venerdĂŹ 28 aprile
LâHARLEM DEL DUCA
Suoni dal grande cortile
Relatore: Luca Bragalini
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Nel 1950 Duke Ellington consegna la partitura di Harlem al Presidente Truman in persona.
à una suite che il Duca avrebbe eseguito sia con la sua big band sia in foggia sinfonica per tutta la vita. Era il suo grande omaggio a quel ghetto di New York che il compositore raccontava sin dagli anni Venti. Ma questa Harlem è ben altra cosa rispetto ai ritratti della Black Manhattan dei decenni precedenti. Qualcosa era cambiato nella comunità nera di New York ed il Duca ritenne di svelarlo senza riserve.
Indagine sociologica, storia della fotografia e della pittura afroamericana, musicologia, storia della letteratura nera, tutte discipline alle quali Luca Bragalini fa appello per rispondere a quesiti non ancora risolti.
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